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Amore o odio?, La mia seconda ff... completamente diversa dall'altra!!

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Daikira
view post Posted on 16/4/2007, 19:34




prego XDXD
 
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pieroburgher
view post Posted on 16/4/2007, 21:17




complimenti bella...
 
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*AmyAndre*
view post Posted on 17/4/2007, 13:42




wow, pieroburgher k mi fa icomplimenti... il mondo sta cambiando!!
 
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Stella93
view post Posted on 17/4/2007, 15:05




Bella!Complimenti!!Vai avanti!!
 
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EdEmma
view post Posted on 17/4/2007, 15:24




bellissima!!!!!!!!!! 6 bravissima!!!!!
 
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*AmyAndre*
view post Posted on 17/4/2007, 19:40




grz!

oO°Aggiornamento!!°Oo

Salirono sui cammelli.
Uno a testa.
« Ehi, guardate! » esordì Jackie.
Piramidi. Piramidi. E ancora Piramidi.
Kirsten spalancò la bocca.
Thomas si limitò ad un sorriso entusiasta.
Proseguirono.
Ecco: ora le piramidi, che prima erano minuscole, erano giganti, e davanti a loro.
« Paul, tu credi che la piramide sia qua? » chiese Caroline.
« Non lo so… ma per sicurezza, dobbiamo analizzare tutto quello che c’è qua… speriamo di trovare qualcosa! » disse.
Kirsten prese una valigetta.
Paul ne diede una anche a Thomas.
« Vieni con me, ti mostro io che cosa devi fare! » gli disse Kirsten all’orecchio.
Lui la seguì.
Lei si fermò in un punto, mentre Caroline e Fred cerchiavano la zona da analizzare, in modo che i visitatori non potessero entrarvi.
Kirsten si abbassò.
« In quella valigetta, c’è tutto il kit. Non è difficile. C’è un attrezzo che si usa per togliere la terra, la polvere o la sabbia dal reperto, e altri che servono per captare metallo, etc… tutto chiaro? »
Lui annuì con la testa.
« Bene… resterai con me… se hai bisogno di qualcosa, o trovi qualcosa, avvertimi, ok? Tu lavora qua… io starò qua… » gli disse allontanandosi un po’.
Thomas eseguì, e si mise al lavoro.
Caldo. Caldo e ancora caldo.
Erano passate tre ore.
Tre ore sotto il sole cocente.
Tre ore con soltanto una bandana in testa.
Tre ore a spolverare nella sabbia!
Thomas era completamente sudato.
E anche gli altri non erano da meno.
Kirsten aveva la maglietta completamente arrotolata, con un nodo che le lasciava la pancia scoperta.
Thomas si asciugò la fronte.
Arrivò il tizio che gli aveva noleggiato i cammelli.
Paul lo vide e li si avvicinò.
Thomas si alzò in piedi.
Kirsten lo vide.
« Che c’è? » gli chiese.
« Guarda! » indicò il tizio che parlava animatamente con Paul.
« Ehi! Guarda là! Quel vecchio che fa? » fece Kirsten indicando un anziano signore che si avvicinava al tizio che li aveva noleggiato i cammelli, ripetendo sempre le stesse parole.
« TRE METRI! TRE METRI! TRE METRI! » urlava a squarciagola.
Il tizio lo vide.
Lo fermò, e gli legò le mani dietro la schiena.
Ma lui continuava ad urlare.
« TRE METRI! TRE METRI! TRE METRI! »
Kirsten e Thomas si guardarono, e corsero verso Paul.
Il tizio mise un bavaglio sulla bocca del signore, ma che continuava a dire sempre la stessa frase, e non accennava a smettere.
Kirsten si mise le mani sui fianchi.
Il tizio la guardò da capo a piedi.
Thomas inarcò le sopracciglia, e si avvicinò ancora di più alla ragazza.
« Abdul? » disse Paul.
Il tizio “ritornò al mondo reale”, e fissò Paul.
« Non possiamo darti i cammelli ora… se vuoi, aspetta al tramonto… finiremo i lavori verso quell’ora »
Abdul annuì con la testa.
Diede ancora uno sguardo a Kirsten e poi, spingendo via il vecchio che a malapena si reggeva in piedi, si allontanò, verso le piramidi più in là.
« Quello, non mi dice niente di buono! » disse Kirsten.
« Già, hai visto come ti guardava?! Roba da matti! » esclamò Thomas.
Kirsten lo guardò, mentre Paul tornava al suo lavoro.
« Non sarai mica geloso! » fece lei tornando al suo.
Thomas ridacchiò.
« Questa si che è bella! »
Lei scosse la testa e sorrise maliziosa.
Thomas riprese a scavare.
Qualche secondo, ed ecco che intravide qualcosa.
« Kirsten! » la chiamò.
Lei si avvicinò.
« Che cos’è? » chiese lui.
Lei inarcò le sopracciglia.
Prese un grosso pennello, e poi prese a spazzare via tutta la sabbia.
« Wow! » esclamò Thomas.
Kirsten si fermò e sorrise compiaciuta.
Era una tavola egizia, con dei bellissimi geroglifici.
« Paul! » disse Kirsten.
Lui arrivò immediatamente.
« Wow! » disse. « E questo da dove l’avete tirato fuori?! » chiese toccandolo leggermente con le dita, come per non rovinarlo.
« Tutto merito di Thomas! » disse Kirsten.
« Thomas, devo dire che hai la stoffa per fare l’archeologo! Peccato che rimarrai con noi solo un
mese! » disse voltandosi.
Thomas sorrise quasi con timidezza.
« Paul, allora, che dice? » chiese Kirsten.
Paul lo toccò ancora, e inarcò le sopracciglia.
« Se la Piramide vuoi trovare, tre passi dovrai fare! » lesse.
« Tre passi?! Ma tre passi sono così! » disse Kirsten avanzando di tre passi esatti.
« Aspetta, c’è anche un altro pezzo! » disse Paul continuando a leggere. « Ma non tre passi umani, bensì tre passi immortali! »
« Tre passi immortali?! » ripeté Thomas inarcando le sopracciglia.
« Potrebbero essere tre passi di divinità! » disse Paul.
« Già… ma non sappiamo quanto calzavano le divinità! » disse Kirsten. Poi, ci pensò un po’ su.
« E se invece fossero dei passi immortali nel senso di grandi? » chiese.
« Che vuoi dire? » fece Thomas.
« Immortali nel senso di insuperabili! Invincibili! » spiegò Kirsten.
« Non credo di aver capito! » disse Paul.
« Passi da gigante! » sbottò Kirsten.
« Non credo… » disse Thomas scotendo la testa.
Poi, gli tornarono in mente quelle parole ripetute.
« Forse no! » scattò in piedi.
« Ma è ridicolo! » disse Paul.
« Mettiamo il caso che quello che dice Kirsten sia vero… quanto grande dev’essere questo piede? » chiese Thomas.
« Non saprei… » rispose lei.
Thomas si voltò verso quel vecchio ancora imbavagliato, e notò che lo fissava.
« Ci sono! » disse poi.
« Paul, mettiti qui! » gli disse.
« Eh?! » fece lui mentre Thomas lo tirava.
« Kirsten, tu qua! » e mise anche lei.
Poi, si posizionò anche lui.
Non appena l’ebbe fatto, scattò come un meccanismo e, davanti a lui, si aprì un varco, che mostrava una scala, che spariva nell’oscurità.
« Wow! » esclamò Paul.
Kirsten sgranò gli occhi.
Si avvicinò a Thomas.
« Cavoli! » gli disse.
Paul andò a chiamare tutti gli altri.
« Mi spieghi come hai fatto? » chiese Kirsten sorridendo e piazzandosi davanti a Thomas.
« Quel vecchietto ripeteva all’infinito le parole “tre metri”. Tu, poi, hai assimilato la parola immortale ad invincibile, imbattibile, grande… e allora, ho pensato che tre metri potesse essere la somma di tutti e tre i passi messi assieme… » disse.
Kirsten si mise a ridere.
« Sei forte! Mi piaci! »
« Coraggio ragazzi, prendete una di queste torce! » disse Fred avvicinandosi.
« Ehi, sicuro che qua dentro non ci sono ragni, fantasmi… » fece Caroline.
« E scorpioni? » concluse Kirsten.
« Non lo so… speriamo solo di trovare i tesoro al più presto! » rispose Jackie.
« Ne dubito… » borbottò Kirsten seguendo Paul che scendeva nella scala.
Dietro di lei, c’era Thomas.
La scala era lunga, c’era buio pesto, e la temperatura si abbassava man mano che si scendeva.
Thomas si guardò attorno con la torcia.
Le pareti erano strette, e rozze, costruite solo con terra, sabbia e argilla.
Paul si fermò di botto, facendo sbattere tutti quanti.
« Che c’è? » chiese Jackie.
La sua voce rimbombò.
« Un dirupo… » rispose Paul.
« Cosa?! » chiese Kirsten.
Passò avanti, e, con la torcia, illuminò quello che poteva. Era veramente un dirupo. Ed era uno di quelli, dove non si vede la fine!
« L’altra sponda è un po’ lontana… » disse Paul.
« Con una corda possiamo farcela? » chiese Fred.
« Sì… » rispose Paul. « Ma ci proveremo domani… ora è meglio se torniamo tutti quanti torniamo di sopra, e andiamo in albergo… dobbiamo riprendere tutte le energie sprecate oggi… » concluse.
Gli altri annuirono con la testa, e risalirono.
Arrivarono nella superficie, presero tutto, isolarono il tratto dov’era la scala, e tornarono con i cammelli di Abdul che, nel frattempo, era andato via.
Arrivarono in albergo.
« Finalmente! Non vedo l’ora di… » fece Kirsten.
« Kirsten, tu dormirai in camera con Thomas » la zittì Paul.
« Cosa?! Ma io…! »
« Niente ma! Vuoi dormire? Allora dormirai con Thomas! Così vi conoscerete meglio, e affronterete meglio le lezioni che cominceranno non appena torneremo a casa! » disse Paul.
« Cosa?! Lezioni! » chiese Thomas.
« Certo giovanotto! Credevi forse che avresti fatto il re?! No bello mio! Qua si lavora e si studia! » disse Caroline agitando le fragili mani.
« Esatto! » concordò Paul.
« Ma Mrs Redfor, non era in ospedale? » chiese Kirsten incrociando le braccia.
« Sì, tesoro, ma ne abbiamo trovato una nuova! E sappiamo anche che sei stata tu a farle mangiare un panino con dentro del burro d’arachidi! » rispose Fred.
« Io non sapevo che lei era allergica alle noccioline! Tutti quanti le adorano! E poi, avete visto com’è grassa no?! Pensavo che… »
« Ok, ora basta, non voglio più sentire storie! Filate in camera! » la zittì Paul.
« Ma… »
« Ora! »
Kirsten sbottò, e prese la sua valigia.
Thomas ricevette le chiavi della camera, e seguì la ragazza.
Quando furono dentro, Kirsten gettò un urlo.
« Che succede? » chiese Thomas raggiungendola.
« Guarda là! » fece lei.
« O no! »
« UN LETTO MATRIMONIALE!!!! » urlò.
« Dai, adesso calmati! Non sono mica un pervertito! »
« Mi fa senso dormire con un maschio… soprattutto un oche dorme con soltanto i boxer addosso! »
« Tranquilla, mi metterò i pantaloni! »
Kirsten alzò un sopracciglio.
« Che c’è? » fece lui.
« Solo? »
« Ehi, qua già fa caldo così! I pantaloni fanno più che bene! Tanto tu, mica mi devi abbracciare! » si allontanò verso il bagno per farsi un doccia.
« E chi ti dice che voglia fare altro?! » sbottò lei. Thomas si fermò di botto e la guardò.
« Scherzo! » disse lei guardandosi attorno.
Lui annuì con la testa e riprese a camminare verso il bagno.
« Muoviti che devo lavarmi anche io! » urlò lei.
« Si! » rispose lui chiudendo la porta.
La sera, tutti quanti erano a letto, tranne loro due.
« Mi raccomando, niente roba strana! » disse lei coricandosi nel letto con i suoi pantaloncini corti e la canottiera.
Lui alzò lo sguardo al cielo.
« Ma che ho fatto di male per meritare questo?! » sospirò poi.
« Buonanotte… » disse lei.
« ‘notte… » ammonì lui.
Ma come si può dormire con un ragazzo mezzo nudo o con una ragazza affascinante accanto?!
Thomas si voltò, e sospirò.
Faceva caldo.
Molto caldo.
Kirsten si scoprì leggermente.
Passarono le ore.
L’una… le due…
« Kirsten, sei sveglia? » fece Thomas.
Lei si voltò.
« No, sto dormendo! »
Thomas ridacchiò.
« Sai, quando eravamo sull’aereo, ti sei addormentata… »
« E allora? »
« Sulla mia spalla »
Kirsten si voltò di scatto, e si mise a sedere.
« Davvero?! » fece.
Thomas la fissò ed annuì con la testa.
« Oh… beh… allora dovevo proprio aver sonno! » commentò lei coricandosi nuovamente.
Thomas respirò profondamente.
Kirsten se ne accorse.
« Che hai? » gli chiese.
« Uh?! Niente! » rispose lui quasi con timidezza.
Lei si mise di nuovo a sedere.
« Guarda che se vuoi, possiamo parlarne… » disse.
Si mise a sedere anche lui e sospirò.
« Il fatto è… che mi sembra tutto strano! »
« Oh… so come ti senti! Anche a me è successa la stessa cosa! »
« Davvero? »
« Sì! Mi hanno “rapita” proprio come te! Solo che i miei sanno che io sono qua… »
« Oh… e l’hanno presa bene? »
« Beh… sono morti! »
« Oh! Mi dispiace! »
« Non fa niente! Mi ha adottato Paul… dice che era il minimo che poteva fare… visto che gli ha uccisi lui… »
« Paul ha ucciso i tuoi genitori?! » Thomas alzò il tono della voce.
« No! Scemo! Ma che dici?! Non li ha uccisi lui! » rispose Kirsten abbassando la voce.
« E chi allora? »
« Il nostro nemico giurato… si chiama Eryk Steinitz. Tedesco ma con origini polacche. Non male, ma senza cuore! »
« Ah… » balbettò Thomas.
« Ma tu, invece, i genitori li hai, e tornerai a casa tua tra un mese… anche meno forse… e poi, magari, potrai dire ai tuoi che hai lavorato qua… e cosa tutto hai fatto! »
« E se volessi restare e raccontare tutto ai miei? »
« Questo devi dirlo a Paul… io non posso risponderti! » alzò le mani al cielo.
Thomas sospirò.
Kirsten guardò l’ora.
« Cavolo, sono già le due e mezza! Meglio se prendiamo sonno, altrimenti poi domani mattina non ci svegliamo più! » disse coricandosi.




Edited by *AmyAndre* - 18/4/2007, 15:31
 
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Daikira
view post Posted on 18/4/2007, 15:20




ke bella!!! complimenti!!!! :)
 
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Stella93
view post Posted on 18/4/2007, 15:26




Bella!!Vai avanti!!!!
 
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eddina92
view post Posted on 18/4/2007, 18:34




postaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 
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SAPHIRA 94 SPELEERS
view post Posted on 18/4/2007, 21:15




stupenda,maravigliosa, 6 incredibilmente brava.In quanto a me invece sono una frana
SPOILER (click to view)
eccetto testi fantasy XDXDXD
 
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*AmyAndre*
view post Posted on 19/4/2007, 17:16




ma no! nessuno è una frana! c'è ki scrive in modi diversi, ma tutti sn bravi a scrivere!
 
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SAPHIRA 94 SPELEERS
view post Posted on 19/4/2007, 18:12




mmm nn credo proprio nei temi ke ci danno come compito a scuola riesco a fare a malapena una pagina! :conny: :conny: :P :P
 
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Francy_93
view post Posted on 19/4/2007, 19:48




bellaaaaaaaaaaaaaa...vai avanti!!!!
 
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eddina92
view post Posted on 19/4/2007, 20:21




quando posti???
 
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SAPHIRA 94 SPELEERS
view post Posted on 19/4/2007, 20:50




UFFI SONO TROPPO CURIOSA DI COME VA A FINIRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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37 replies since 14/4/2007, 21:36   336 views
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