| ok se ci tenete ma attenzione è un discorso forte!!...riprendendo dall'ultiltima frase...
Ma Emy si spostò e disse "no lasciami"...."perchè?" chiese lui.... "perchè...perchè?..."Emy sospirò... "tu non riesci a capire questo mio sfuggire persino da me stessa,sola con i miei pensieri,le mie mille storie sospese a metà,vissute e mai vive veramente,perchè ognuna di esse mi ha lasciato qualcosa e si è portata via un pezzo di me e,a forza di prendere,staccare,strappare,io sono rimasta vuota e delusa...nessuna ha compreso abbastanza di me,nessuno si è preso la briga di scavare nel profondo e amarmi per ciò che davvero sono." Gli occhi di Emy si riempirono di lacrime...Jey era senza parole,una lacrima solitaria gli scese lungo la guancia quando Emy riprese a parlare... "Mi hanno cambiata e spesso forgiata ai loro voleri, alle loro immagini personali, ognuno voleva ciò che io non potevo o non sapevo dare,ma non per aridità,solo perchè io non ero il loro sogno e mai lo sarò;la mia personalità, i miei istinti,soffocati dagli altri ed io che li lasciavo fare a pezzi i miei desideri per essere l'altra,il loro "ideale". Eadesso che finalmente sono io,ritrovata dopo tanto tempo...tu mi chiedi:perchè?,ti domandi cosa voglio e come mai ciò che tu mi dai non sia abbastanza;io penso per me stessa e anche per te, tu pensi solo per te;questa è la differenza che nonostante le nostre eguaglianze ci divide adesso. Io non sarò mai ciò che tu vuoi,lo scrivo adesso che ne sono convinta e fiera,loscrivo in modo che tu possa capire che niente può più avvadere come se avessimo sei anni,la vita è dura e difficile...con te lo è ancora di più...non mi accontenterò non ti accontenterò non ti seguirò dentro il baratro mi dispiace,non dirò un sì solo perchè il tuo orgoglio maschile sia appagato,niente farò più solo per gli altri o per te....mi hai fatto soffrire troppo"e se ne andò di corsa,lasciando jeremy lì,da solo e a "bocca asciutta" .................................................................. Correva e piangeva,non sapeva nemmeno dove stava andando...ad un certo punto decise di fermarsi e ragionare,decise di andare da Lena solo lei poteva capire. Ma quando le raccontò tutto la ragazza la guardò male..."Ma dai ti aveva chiesto scusa!"Disse Lena, "Lena?Sei impazzita?... anche tu non capisci..."la voce rotta dal pianto, "ho capito,nessuno mai conoscerà il mio dolore di adesso perchè è così forte e grande che potrebbe spaventare per ciò che racconta,per l'oscurità in cui vive,per la mancanza diossigeno in cui annega,per l'eco che la circonda,un'eco che rimbomba e mi porta suoni e voci che mai scorderò perchè esse vivranno in me per sempre...nessuno saprà mai comprendere quelle luci intermittenti all'orizzonte,ogni lampo scandito da secondi...uno...due...tre...e per ogni luce sul mare ci sono attimi diversi...e ogni luce racconta di un luogo che non esiste in nessun'altro posto dell'universo.... ho 1000 e 1000 domande a cui però non attendevo risposta...PERCHE' LA RISPOSTA ERA NELL'ESSERE INSIEME...e ora non lo siamo più e questa domande mi cadono addosso come sassi Lena,ed è come se mi lapidassero.E il mio dolore che avevo paura di gridare persino alla mia migliore amica,a te Lena,ora lo tiro in gioco per la prima volta..." e se ne andò ....................................................................................... non poteva crederci,nemmeno Lena la capiva...era sola,totalmente sola!
allora?un po' poetica non trovate?
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