Ed Speleers Forum

My first fan fiction!!, Xfavore, siate gentili!! Nn sn molto brava!

« Older   Newer »
  Share  
*AmyAndre*
icon5  view post Posted on 19/3/2007, 18:18




Ok... qst è la mia prima fan fiction... quindi, siate carine e gentili!! VI PREGOOO!! No skerzo! Se avete qlcs da dire, ditelo senza porvi tnt problemi!! Accetto tt!

Come sempre, ormai da qualche anno, era costretta ad andare in una nuova scuola. Ma non poteva essere sabato? No! Lunedì! Se quella non era sfortuna!
Si girò e rigirò nel letto, cercando una posizione nel quale riprendere a dormire, ma non aveva ancora capito che, finché non avrebbe spento il telefono che le faceva da sveglia, non sarebbe riuscita a combinare proprio niente.
Così, gira e rigira, cercando la causa del suo turbamento, cadde a terra. Si alzò subito, stordita, i capelli completamente messi sottosopra, gli occhi sbarrati, e un’espressione terrorizzata, che attirava l’attenzione sul suo naso rosso, per via della botta presa cadendo.
Meredith si rialzò e spense il telefono, sbadigliando. Da sotto, venne una voce femminile: la mamma.
« Meredith! Muoviti! O farai tardi a scuola! » le disse. Sempre la solita storia. Meredith cominciava a stufarsi di quella situazione: la mamma doveva ogni tre mesi cambiare lavoro, e lei doveva cambiare casa, scuola e amici. E ogni tre mesi, Meredith si affezionava a persone sempre diverse! E questa volta, era convinta che sarebbe stato come le altre… ma come si sbagliava!!
Mangiò, si cambiò, si rinfrescò il viso, prese lo zaino in spalla e poi uscì da casa. Percorse lentamente la strada che la conduceva a scuola.
Meredith, aveva 17 anni, capelli lunghi lisci a mori, occhi castani, e una grande voglia di sfondare nel mondo dello spettacolo! Meredith era timida, introversa, le piaceva andare al cinema (cosa che non faceva ormai da anni!) cantare, ballare e recitare.
Ma tornando alla storia, arrivò a scuola prima del previsto. Aveva in mano un foglietto con scritto a caratteri quasi illeggibili un numero e una lettera in stampatello: 4 D. Quella sarebbe stata la sua classe per quei 3 mesi.
Così, varcò la soglia della scuola e della classe.
Si sedette (come sempre ormai) all’ultimo banco in fondo all’aula, quello dove c’erano centinaia di scritte, ma soprattutto, quello dove c’erano centinaia, ma che dico, migliaia di gomme da masticare appiccicate sul sottobanco.
Meredith fece l’ennesima faccia disgustata di quell’anno.
Poi, cominciarono ad entrare gli alunni.
Quasi nessuno la notò, solo alcuni ragazzi e ragazze.
Meredith teneva lo sguardo basso.
Poi, entrò la professoressa di Lettere.
Una professoressa tutta d’un pezzo, robusta, bassa, con un enorme vestito a fiori blu e viola addosso, e delle scarpe con una zeppa grande quanto un grattacielo, di un viola acceso.
Un paio di occhiali tondi e (indovinate un po’?!) viola, i capelli bianchi raccolti in uno chignon.
Lesse qualcosa che c’era scritto nel registro, e poi guardò direttamente all’ultimo banco, dov’era seduta Meredith. Tutti i professori facevano così… ma chissà come mai!
In ogni caso, la professoressa richiamò il silenzio nell’aula, e poi cominciò a parlare… ma che dico! A strillare!
« Bene ragazzi! Oggi, abbiamo chi una nuova compagna… ehm… Wood Meredith! Coraggio Meredith! Vieni qui! » le disse facendole segno di avvicinarsi. Ed ecco che arrivò il momento: Meredith doveva nuovamente attraversare tutta l’aula per avvicinarsi alla professoressa. E così fu. La professoressa le mise un braccio attorno al collo.
« Bene! Da dove vieni Meredith? » le chiese.
« Da New York… » disse lei.
« Oh! Bene! Abbiamo una ragazza che viene dritta dalla Grande Mela! » disse la professoressa scherzando.
Ma nessuno rise, e Meredith fece una faccia quasi disperata. In fondo all’aula, si sentì una risata sommessa.
« Signor Ryan! » urlò la professoressa. Tutti quanti si voltarono a fissare un ragazzo in fondo all’aula, con il viso completamente rosso, capelli castano chiaro e gli occhi blu.
Alzò lo sguardo, trattenendo a fatica le risate. La professoressa spinse via Meredith, verso il suo banco, e si avvicinò cautamente a quello del ragazzo.



Com'è? Dv continuarla ovviamente!

Edited by *AmyAndre* - 24/3/2007, 17:48
 
Top
Stella93
view post Posted on 21/3/2007, 20:29




Bella!!!Continua continua ke sn curiosa!!
 
Top
*AmyAndre*
view post Posted on 21/3/2007, 20:33




Qst è il continuo... :rolleyes: ci ho mss 1 quarto d'ora a farlo! :wacko:

Lui, alzò lentamente lo sguardo, ancora con il sorriso che gli sfiorava il viso.
La professoressa, inarcò le sopracciglia, e incrociò le braccia.
« Signor Ryan, mi spiega cosa ci trova di tanto divertente? » chiese la professoressa. Lui scosse la testa.
« Assolutamente niente, professoressa! » rispose lui. Lei, lo scrutò da capo a piedi (non che potesse farlo davvero, visto che le gambe erano coperte dal banco).
Poi, si morse un labbro, e si voltò, ritornando alla cattedra.
Lui, riprese a sghignazzare mentre lei tornava sulla cattedra.
Poi, si voltò verso Meredith, e le sorrise. Lei, arrossì, e si voltò dall’altra parte. La giornata passò veloce: la ricreazione seduti! A pranzo, Meredith rimase sola. All’uscita… che dire! Stava andando verso casa sua, quando si sentì chiamare.
« Ehi! Ehi! Ferma! » fece la voce. Si voltò. Era quel ragazzo.
Si fermò proprio davanti a lei. Meredith fu colpita da quegli occhi così belli e profondi.
« Io sono Josh! » disse porgendole la mano col fiatone.
« Piacere… Meredith! » disse lei stringendogliela.
« Allora… dove vai di bello ora? Le chiese.
« A casa… » rispose lei guardandosi attorno.
« Tranquilla: non sono un pervertito! » le disse vedendo l’espressione. Meredith arrossì.
« Per quanto tempo rimarrai qua? » le chiese cominciando a camminare.
« Tre mesi… credo… » rispose lei.
« Così poco? » chiese lui. Lei alzò le spalle.
« Perché? » fece lui.
« Mia mamma cambia lavoro ogni tre mesi… purtroppo… » rispose lei.
« Ah… quindi tu cambi scuola ogni tre mesi! »
Meredith annuì con la testa.
« Oh… chissà come dev’essere orribile! » le disse.
« Già… » disse Meredith un po’ staccata.
Josh la fissò. Lei voltò lo sguardo dall’altra parte.
« Hai conosciuto la prof di Storia! Una palla vero?! » fece poi. Meredith ridacchiò.
« È brava come insegnante… ma una carattere! » rispose poi.
Anche Josh si mise a ridere.
« E non sai ancora cosa fa quando è veramente arrabbiata! Oggi non hai visto niente! » le disse.
« Perché? Che fa? » chiese Meredith incuriosita.
« Comincia a diventare tutta rossa, poi urla e gironzola per tutta la classe come se fosse posseduta! Pensa che una volta, Ryan, un mio amico, le ha anche attaccato una gomma da masticare nella poltrona… e lei è andata tutto il giorno in giro con questa gomma appiccicata sul sedere! » disse. Meredith cominciò a ridere fragorosamente.
« Finalmente ti vedo sorridere! Sei tutto il giorno seria! » le disse. Meredith si voltò di nuovo. Josh si fermò e le prese un braccio.
« Domani c’è la partita di basket… a scuola… ci vieni? » le chiese. Meredith alzò le spalle.
« Non saprei… » disse poi.
« Andiamo! Ci vieni con qualcuna della classe! » le disse.
« Ma io non conosco nessuno! » disse lei.
« Vedrai che domani farai amicizia, ne sono sicuro! Sei simpaticissima, perché non dovresti avere degli amici?! » disse lui. Meredith lo fissò.
« Allora ci vieni? » le chiese.
« E va bene! » disse lei.
« Perfetto! Alla quarta ora! Chiedi al prof di biologia se ti manda e… dì che te l’ho detto io! » le disse. Meredith sorrise.
« E tu credi che mi manderà? » fece lei.
« Certo! Sennò salgo io e ti prendo con la forza! » le disse facendole il solletico. Meredith si mise a ridere, e si sedette in un muretto là vicino.
Poi si accorse di essere vicina a casa sua.
« Oh… sono arrivata… » disse tornando seria.
« Ok… allora… ci si vede domani! » le disse Josh. Lei scese dal muretto.
« Non mancare! » le disse dandole un bacio sulla guancia. Meredith arrossì completamente, e corse a casa, sua, sorridendogli.
Entrò e, essendo sola, si appoggiò alla porta, lasciando scivolare lo zaino per terra. Poi, guardò fuori, attraverso la finestra, e vide lui, Josh, che andava per la sua strada, con il volto basso, che sorrideva leggermente.
Si morse un labbro e, con il sorriso sulle labbra, corse in camera sua.
Il girono seguente, Josh, la salutò a distanza (era con i suoi amici, e tutte le ragazze sanno che i maschi non rinunciano mai a stare con i loro amici più che con una ragazza).
Così, Meredith entrò in classe.
Inizialmente, non le si avvicinò nessuno, poi, una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi, le fece segno di avvicinarsi e sedersi affianco a lei. Meredith accennò l’invito.
« Piacere! Io sono Tiffany! » disse la ragazza.
« Meredith! » rispose lei sorridendo.
Entrò nella classe un gruppo di ragazze urlanti, in festa, vestite con vestitini viola e bianchi e che sventolavano i pon - pon: le cheerleader.
« Guardale… beate loro che oggi si saltano biologia per vedere la partita! » disse Tiffany fissandole.
« CI vado anche io! » disse Meredith.
« Cosa?? » chiese Tiffany.
« Sì! Josh mi ha chiesto se andavo… e io gli ho detto di sì! » disse Meredith alzando le spalle.
Tiffany sgranò gli occhi.
Proprio in quel momento, entrò lui, Josh, con una borsa enorme tra le mani. Sorrise a Meredith, e lei ricambiò.
 
Top
Stella93
view post Posted on 21/3/2007, 20:36




Bella!!!Mi incorusisce!!
 
Top
linfa93
view post Posted on 21/3/2007, 20:41




e...dai e poi cs succede nn tenermi sulle spine!!!! CONTINUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!
 
Top
Daikira
view post Posted on 21/3/2007, 20:55




vero!! è bvellissima!! x favore continuala :P
 
Top
*AmyAndre*
view post Posted on 21/3/2007, 20:58




a rikiesta, il continuo tenuto in una cartella k credevo di aver perduto!!

Tiffany spalancò la bocca.
« Non ci posso credere! » disse poi.
« Cosa? » chiese Meredith voltandosi.
« Josh… che ti sorride?! Questa mi è nuova! » le disse.
« Perché? Che c’è di male? » chiese Meredith.
« Che c’è di male?! Josh è il ragazzo più amato di tutta la scuola! C’è una fila di ragazze che lo vogliono… che lo pretendono! » disse.
« Ah! Non si può pretendere una persona! » disse Meredith.
« Ora non più! È tutto tuo! » le disse Tiffany.
« Cosa?! Ma che stai dicendo?!! » fece Meredith inarcando le sopracciglia.
« Andiamo Meredith! Va bene che sei nuova… ma non accorgerti di questo! » le disse.
« Accorgermi di cosa? » fece Meredith.
« Ma come cosa?! Gli piaci! » rispose Tiffany.
« Cosa?? Tu stai male! » esclamò Meredith.
« Sentì, posso essere lunatica e a volte anche arrogante, ma non mi sbaglio su di questo! Credimi! Lui è cotto di te! » le disse.
« Ma che dici! Non ci conosciamo nemmeno! Ieri siamo solo tornati a casa e basta! » disse Meredith. Tiffany sgranò gli occhi. Le diede una gomitata. Meredith si voltò. Davanti a lei si trovò Josh.
« Buongiorno piccola! Come va? » le chiese.
« Bene.. grazie… e a te? » fece lei.
« Alla grande… allora: alla quarta ora! Ho già avvertito il professore! » disse Josh. Meredith prese la mano di Tiffany e la mise sul banco.
« Viene anche lei! » disse poi.
« Cosa?! Io…! » fece lei.
« Ok! Va bene! Nessun problema! » le disse .
Lei sorrise soddisfatta.
« Ehi Josh! Dai vieni qua che tra un po’ dobbiamo scendere! » disse un ragazzo (sicuramente) della squadra.
« Arrivo! » rispose lui.
« Devo andare! Ti prego, non mancare! » disse. Meredith annuì con la testa. Josh si allontanò.
« Ma sei scema?! » fece Tiffany.
« E che dovevo fare?! Io non scendo da sola in una palestra stracolma di gente! » si giustificò Meredith.
Tiffany scosse la testa.
« Sei scema… ma mi piaci! » le disse sorridendo. Meredith si voltò, e scoppiarono a ridere.
La giornata passò in fretta. Josh, sparì per tutto il girono assieme alla sua squadra e alle cheerleader.
Poi, al suono della campana della quarta ora, Meredith e Tiffany si avvicinarono dal professore e chiesero di andare a vedere la partita.
« Il signor Ryan mi aveva informato sì… ma siamo proprio sicuri che andrete in palestra? » fece lui.
« Professore, sono nuova, sono arrivata ieri, conosco a malapena il percorso dall’entrata a qua! Come pretende che possa andare in giro! » disse Meredith. Il professore sorrise.
« Molto bene… potete andare! » disse.
Le due uscirono di corsa, e filarono dritte nella palestra.
All’interno, la partita era già iniziata. Josh fece un canestro mozzafiato. Vide Meredith sulla porta, e le sorrise.
Le due, si sedettero negli spalti.
Quando la partita finì, tutti i giocatori si ritirarono negli spogliatoi.
Josh, fu l’ultimo, e fece segno a Meredith di non muoversi da lì. Lei aspettò assieme a Tiffany. Poi, però, quest’ultima decise di risalire su, per paura che il professore potesse pensare veramente ad una vela.
Così, qualche minuto dopo, si sentirono delle risate di ragazzi, ed ecco che uscì lui, Josh, dagli spogliatoi.
Meredith scese dagli spalti e gli corse incontro.
« Sei stato bravissimo! » gli disse.
« Grazie! Ma non avremo mai vinto senza una tifosa accanita come te! » le disse mettendole un braccio attorno al collo.
Meredith ridacchiò.
« Uff! E ora… si torna a fare lezione di biologia! » le disse. Proprio in quel momento, suonò la campanella.
« Non più! » disse lei.
« Già! Ehi, vieni, devo farti vedere una cosa! » le disse. La prese per mano, e la portò nel cortile della scuola. Poi svoltò nel retro, e le mostrò un piccolo passaggio, che conduceva ad una piccola stanza completamente impolverata, con scaffali di roba, anche se il tetto era basso. I due vi entrarono.
« Wow! » disse Meredith.
« Ti piace? » le chiese.
« È favoloso! » disse Meredith guardandosi attorno.
« Qua ci porto le mie prede… le violento le uccido, le taglio a pezzi e poi me le mangio! » disse appoggiando la borsa per terra.
« Sì certo! Come se tu fossi capace di fare queste cose! » disse Meredith ridacchiando. Josh si mise a ridere.
« Quante persone sono a conoscenza di… questo “nascondiglio”? » chiese Meredith.
« Io… e il bidello… ma non ci viene mai! » rispose Josh chiudendo la strana cosa che veniva utilizzata come porta.
Meredith si guardò un po’ attorno allibita.
« Incredibile! » disse.
« Io vengo qua quando ho bisogno di chiarirmi le idee e… beh… anche quando devo studiare qualche strategia per le partite di basket! » le disse.
« Come quella di oggi? » chiese lei voltandosi.
« Beh… sì! » rispose lui ridacchiando. Fuori, si sentì un rumore.
 
Top
Daikira
view post Posted on 21/3/2007, 21:14




belaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

hai il continuo vero?
 
Top
*AmyAndre*
view post Posted on 21/3/2007, 21:20




in verità lo dv finire!! XD!!! e nn anticipo niente! cmq, grazie x i complimenti!!
 
Top
Daikira
view post Posted on 21/3/2007, 21:22




di niente! cmq sei veramente brava a scrivere...
 
Top
*AmyAndre*
view post Posted on 21/3/2007, 21:25




grasie!
 
Top
Stella93
view post Posted on 21/3/2007, 21:37




Bellaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!
 
Top
linfa93
view post Posted on 22/3/2007, 17:40




dei davvero bravissima,...TI PREGO POSTA LA CONTINUAZIONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Top
*AmyAndre*
view post Posted on 22/3/2007, 19:48




« Presto, qua! » disse Josh spingendo Meredith in un angolino stretto stretto.
I due si trovavano appiccicati l’uno all’altra, non riuscivano a muoversi. Potete immaginare da sole la loro reazione! Meredith divenne rosissima in viso e cominciò ad entrare nel panico più totale.
Poi, sentì la porta del nascondiglio aprirsi.
« Josh, quante persone conoscono questo posto? E sono sicura che non è solo il bidello!» gli chiese sottovoce.
« Il bidello… io… te… e… » disse poi prendendo fiato ad ogni parola.
« E…? » fece lei temendo il peggio.
« Il preside! » rispose lui. Meredith sgranò gli occhi.
« Cosa?! Ma sei impazzito come ti…! » Josh le mise una mano sulla bocca, cercando ti farla stare zitta.
« Stai zitta! Vuoi farci scoprire?! » fece lui. Lei scosse la testa. Allora lui tolse la mano.
Si sentì un forte colpo di tosse, e dei passi lenti ed incerti. Il preside doveva essere entrato e, sicuramente, stava gironzolando nella stanzetta.
Meredith abbassò lo sguardo visibilmente preoccupata. Lui le mise una mano sul mento e le sollevò lo sguardo. Ci fu un momento di silenzio, in cui i due si fissarono dritti negli occhi.
“Madonna che occhi!” pensò Meredith tra se e se. Poi sbatté forte le ciglia, e distolse il suo sguardo dagli occhi di Josh.
« Cos’hai? » le sussurrò lui all’orecchio, per non farsi sentire.
« Paura! » rispose lei sempre sottovoce. Fu allora che i due sentirono una puzza di fumo intenso.
Lui le mise le braccia attorno al collo e l’abbracciò.
« Non ti preoccupare! Vedrai che sistemeremo tutto! » le disse cercando di consolarla.
Si sentirono di passi sempre più lontani, e poi la porta aprirsi per poi richiudersi velocemente. Josh spiò la situazione.
« Tutto ok Meredith! Via libera! » le disse. Lei si passò una mano tra i capelli lunghi e castani.
« Meno male! Josh, se il preside ci avesse scoperto, non so che fine avremmo fatto! » gli disse. Lui ridacchiò.
« Adesso ti metti anche a ridere?! » fece lei inarcando le sopracciglia e incrociando le braccia.
Lui scoppiò in una risata fragorosa. Lei scosse la testa e alzò gli occhi al cielo.
« Valli a capire i ragazzi! » sospirò poi avvicinandosi alla porta.
Lui le prese un braccio, tornando di nuovo serio… anche se si intravedeva un leggero sorriso che non riusciva a nascondere completamente.
« Che c’è? » chiese lei.
Lui la guardò dritta negli occhi.
« Meno male che non ci hanno scoperti! » disse poi. Lei sbuffò e scosse la testa. Josh prese la borsa messa in un armadietto rotto, e la seguì, diretti verso la classe.
Passarono due giorni. Meredith e Josh sempre più amici e sempre meno fughe all’ora di lezione!
Era l’ora di biologia. Meredith si stava avvicinando all’armadietto tutta sola, nel caos del corridoio al cambio dell’ora.
Salutò due sue compagne. Poi, sbatté contro u gruppetto, formato da tre ragazze che aveva già visto: facevano parte delle cheerleaders!
« Oh! Scusate! Non vi avevo viste! » disse raccogliendo un libro che le era caduto.
« Ehi! Guarda bene dove metti i piedi, ragazzina! » le disse una incrociando le braccia.
« Scusa! » ripeté Meredith. Intanto, dietro di lei, si erano già fermate un paio di persone.
« Ehi! » disse una seconda prendendola per un braccio, mentre Meredith se ne andava.
« Non c’è fretta! » le disse facendola indietreggiare.
« Che volete? » chiese Meredith mettendosi bene lo zaino in spalla.
« Che volgiamo?! Bene, te lo dico subito: lascia stare Josh! » le disse la prima gesticolando con le mani.
« Cosa?! E perché mai dovrei?! » rispose Meredith alzando un sopracciglio. Attorno a loro, si formò un cerchio di persone, che fissavano la scena.
« Perché non lo conosci! Hai capito? Novellina! » le disse sbeffeggiandola. In quel momento, si formò un varco nella folla, ed ecco che arrivò Josh. Lui. Josh. Josh che era arrivato per salvarla. Josh che era arrivato per proteggerla. Josh,era lì. Si avvicinò a Meredith.
« Che succede? » le chiese. Le cheerleader là davanti, sgranarono gli occhi.
« Josh! Ma che bello vederti! » disse la prima. Meredith le guardò male… tutte quante. Josh capì il suo sguardo. La prese per mano e se ne andarono via. Quelle là, sbiancarono.
Alcuni si misero a ridere, altri cominciarono a mettere in giro dicerie su Josh e, perfino sulle cheerleader. Altri (la maggior parte) continuarono a camminare per i corridoi.
« Ehi Josh, dove stai andando?! » gli chiese Meredith, mentre i due correvano nei corridoi della scuola. Entrarono in un’aula inutilizzata. Josh si mise le mani tra i capelli.
« Che cos’hai? » gli chiese Meredith.
Lui scosse la testa.
« Meredith, devi stare attenta! » le disse. Lei inarcò le sopracciglia.
« Hai visto oggi! Beh… se io non fossi arrivato in tempo, chissà cosa sarebbe successo! Meredith, la scuola è ostacolata da gruppi di scimmie truccate, ossia le cheerleader! Loro sono attratte da tutti i giocatori di basket della scuola… compreso me! E quindi sono intenzionate a “fare fuori” tutte le ragazze che mi stanno vicino! » le disse.
« “Fare fuori”?! » ripeté Meredith inarcando le sopracciglia.
« Sì, fare fuori! A suon di botte! Meredith, quelle là ti menano a più non posso! » le disse mettendole le mani sulle spalle. Le sgranò gli occhi.
« E io non voglio che ti succeda qualcosa! » le disse fissandola negli occhi.
Dietro la porta, si sentirono degli schiamazzi, e poi delle risatine, oltre a degli sbuffi e a dei “cosa stanno facendo?”!
Josh si voltò verso Meredith e le disse a bassa voce: « Baciami! » Lei sgranò gli occhi.
« Cosa?? » fece poi.
« Baciami! » insisté lui.
« Perché? » chiese lei.
« Così quelle là se ne vanno! » le disse. Meredith ci pensò n po’ su, poi chiuse gli occhi e sporse le labbra.
“Guarda un po’ che me tocca fare per depistare tre cheerleader viziate!” disse tra sé e sé. E in breve, ecco che le sue labbra si erano incontrate con quelle di Josh.
Fuori, si sentirono dei respiri affannati, e le ragazze che se ne andavano via quasi in lacrime.
Josh aprì un occhio. Poi si staccò da Meredith e si voltò.
« Bene! Se ne sono andate! » disse poi sorridendo lievemente.
« Ora è meglio se ci sbrighiamo! Altrimenti saremo costretti ad andare in punizione… » disse un po’ cupo. Meredith, era rimasta immobile… aveva appena capito una cosa… una cosa che le aveva cambiato completamente la giornata.
I due entrarono in aula. Meredith si sedette affianco a Tiffany scusandosi con il professore per il ritardo.
« Ehi! Cos’hai? Ti vedo un po’ giù! » le disse.
Meredith si voltò a fissarla.
« Ho capito una cosa! » le disse sottovoce. Poi, sospirò.
« Cosa? » le chiese Meredith.
« Una cosa che nona avrei mai pensato di provare! Una cosa che non doveva accadere! » rispose lei.
« Spiegati meglio! » le disse Tiffany.
« Mi sono innamorata! » le disse Meredith mettendosi le mani tra i capelli.

Edited by *AmyAndre* - 22/3/2007, 22:15
 
Top
Daikira
view post Posted on 22/3/2007, 20:04




sempre + interessante!
scusa una cosa, nn per fare la parte di quella ke sa tutto, ma verso la fine hai scritto "Josh si voltò verso Lillian e le disse a bassa voce" : ma Lillian ki è? o intendevi Meredith?
 
Top
88 replies since 19/3/2007, 18:18   771 views
  Share